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FLOTTA VERDE

"Flotta verde" è un'iniziativa della Marina Militare per il sistema paese. È un progetto diretto a dimostrare che si può dimezzare la dipendenza dal petrolio entro il 2020 e che quindi si possono raggiungere e superare gli obiettivi su clima e ambiente della politica UE. Il 50% del fabbisogno di petrolio sarebbe spiazzato e sostituito da biocombustibili e GAS NATURALE liquefatto. Si tratta di biocombustibili di alta qualità che allungano la vita dei motori e che ne riducono le manutenzioni, prodotti con tecnologie avanzate in bioraffinerie in Italia, da biomasse di scarto come gli oli fritti esausti e da materie prime vegetali residuali. Il GNL sarebbe importato con navi costruite in cantieri italiani utilizzando acciaio prodotto in Italia. Il GNL verrebbe scaricato e dispacciato in punti di rifornimento costruiti in tutti i porti nazionali, da aziende italiane. Insomma, puntare sui biocombustibili e sul GNL, per ridurre la dipendenza dal petrolio, significa favorire l'Italia e proteggere il mare e senza la necessità di scaricare i costi sulla BOLLETTA ENERGETICA degli italiani. Il gas liquido costa meno del gas intubato perché il trasporto via nave è il più economico tra tutte le modalità di trasporto di merci e commodities. Il GNL, poi, si colloca in una nicchia di mercato giovanissima eppure a redditività di filiera assicurata perché la Direttiva Europea sui carburanti alternativi imporrà a tutti i porti strategici di dotarsi entro il 2020 delle infrastrutture per il rifornimento delle navi a gas. La regola quindi è "arrivare primi", presentandoci con i prodotti unici e originali che sappiamo fare. Parlo di navi a gas e di punti di STOCCAGGIO e rifornimento portuali. Se aspettassimo che la nicchia di mercato si consolidi dovremmo prepararci a competere con la concorrenza che si sta già attrezzando. Per inciso, se oggi volessimo fare un pieno di GNL ad un camion o a una nave dovremmo andare a Barcellona, Marsiglia o in Belgio. Sul fronte ambientale, in questo momento ogni anno, il nostro Mar Mediterraneo è solcato da 380 milioni di tonnellate di petrolio importato a caro prezzo e con rischio incommensurabile di danno ambientale grave per sversamento accidentale o deliberato. Si calcola che un milione di tonnellate di idrocarburi venga sversato ogni anno nel Mediterraneo come effetto collaterale del trasporto via mare e delle operazioni di carico scarico nei terminali petroliferi, per cause accidentali, per errore umano o per azione deliberata. Scoprire e reprimere i reati ambientali in alto mare è un compito della Marina Militare che dispone anche di sei pattugliatori d'altura equipaggiati per fronteggiare e contenere gli effetti dello sversamento di oli pesanti trasportati dalle navi cisterna. Anche il monitoraggio degli indicatori ambientali per la valutazione dello stato di salute del mare vede impegnata la Marina Militare nel più largo ambito della Marine Strategy UE. Si tratta comunque di azioni e interventi necessari per mitigare gli effetti di una catastrofe che sarebbe già avvenuta, l'indesiderato INQUINAMENTO del mare per accidentale o deliberata discarica di petrolio, appunto. Allora è bene dire che il rischio di disastro ambientale si riduce spiazzando parzialmente il petrolio e i suoi derivati con combustibili alternativi e più puliti e economici, grazie al regime di aperta concorrenza di mercato. Il GNL è un combustibile che offre vantaggi economici e ambientali e che trascina nuovi mercati in forte crescita. Per esempio quello delle navi a gas, quindi cantieristica ad alto contenuto tecnologico per recuperare competitività rispetto alla produzione di navi in serie che ha spostato gli acquisti degli armatori italiani in estremo oriente. Io sono un ingegnere navale e osservo che la progettazione e la costruzione di navi in serie nei cantieri asiatici sta condannando la cantieristica nazionale ed europea all'insignificanza. Il tema è innovare le navi per sopravvivere. Le navi commerciali e militari a gas, sono i prodotti innovativi che sappiamo progettare e costruire e in cui dobbiamo credere per prosperare. Non possiamo competere sul terreno della riproposizione di idee vecchie perché siamo italiani cioè persone creative e inclini alla novità. Chi possiede una nave o una barca a gasolio potrà rapidamente adattarla a gas a costi contenuti e assorbibili in poco tempo. In questo preciso momento sto studiando la trasformazione di una nave adibita al trasporto costiero, alimentata a gasolio, in unità dual fuel cioè alimentata con miscele al 50% di gasolio e GAS NATURALE liquefatto gassificato a bordo. Vorremmo dimostrate, primi al mondo, la fattibilità e convenienza della trasformazione anche per navi di taglia medio - grande. Il 23 ottobre 2014 la Marina Militare è stata insignita del premio Green Global Banking Award, che ha personalmente avuto il privilegio di ritirare durante una giornata di studio dedicata al tema del buon funzionamento dell'economia verde, per lo straordinario impegno nella cura e nella custodia del nostro Mar Mediterraneo, come meglio dettagliato nella motivazione che è di seguito riportata:
“La Marina Militare italiana contribuisce in maniera eccezionale allo sviluppo della cultura della tutela
dei nostri mari.
Per le sue elevatissime competenze ricopre un ruolo decisivo nell’ambito della Marine Strategy,
strategia marina dell’Unione Europea, che vede la Marina Militare impegnata a contribuire al
raggiungimento entro il 2020 del ‘buon stato ambientale’ del Mediterraneo, attraverso la
conservazione degli ecosistemi, l’uso sostenibile delle risorse marine e la cooperazione tra gli Stati. In
questa logica sviluppa, tra l’altro, programmi di eccellenza per la determinazione dei traguardi
ambientali e per le attività di monitoraggio, specie in riferimento all’habitat del fondale marino e delle
biodiversità, alle condizioni idrografiche e ambientali marine e al rumore sottomarino, soprattutto in
alto mare dove altri operatori hanno difficoltà ad intervenire.
Persegue con encomiabile determinazione i principi di sostenibilità ambientale che integra con una
grande capacità di innovazione, in grado di produrre concreti risultati di altissimo significato: è infatti
un vanto per il nostro Paese il progetto Flotta Verde già in corso di sperimentazione con navi
ecoefficienti alimentate da Green Diesel.
L’impegno quotidiano della Marina nelle lotta contro l’INQUINAMENTO del mare è un imperdibile
patrimonio di valori e di azioni coagulati intorno alla consapevolezza che dal mare passa gran parte
della qualità della vita delle future generazioni”.

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