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Petrolio, carbone, gas naturale. Tutte queste fonti hanno lunghi periodi di rigenerazione molto superiori ai tassi di consumo che ne condizioneranno l’uso attuale e futuro.

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Politiche gestionali dello smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani - Francesco Asdrubali -

Negli ultimi anni si è andata sviluppando l’idea di un sistema di gestione integrata dei rifiuti, in particolare di quelli solidi urbani: questo sistema trova il suo fondamento in diversi metodi combinati per minimizzare l’uso delle risorse e, quindi, riutilizzare, riciclare e recuperare quanto più possibile ciò che si usa, con lo scopo finale di realizzare un ciclo chiuso. All’incrementare del recupero, del riciclaggio e del compostaggio di materiali e del recupero d’energia attraverso la termovalorizzazione, diminuisce il bisogno di conferimento a discarica: quest’ultima dovrebbe essere impiegata solo per materiali non riciclabili e per i residui d’altre forme di trattamento. Proprio su tale linea politica si colloca il Dlgs.n. 22 del 5 febbraio 1997 (Decreto Ronchi), quale cardine dell’intero sistema normativo nazionale in materia di gestione dei rifiuti; il sistema di gestione integrata promosso dal decreto si basa sul ricorso significativo a forme di prevenzione, riduzione a monte della produzione di rifiuti, sull’incentivazione della raccolta differenziata e sull’uso residuale della discarica che deve essere posposto a trattamenti che prevedano forme di recupero sia dei materiali che di energia (impianti di selezione e compostaggio, produzione di CDR, impianti di incenerimento con recupero di energia). La strategia emergente delineata dal Decreto Ronchi si basa su 4 linee di intervento parallele (principio delle Quattro R):

-          Riduzione alla fonte della quantità e nocività dei rifiuti prodotti;
-          Riutilizzo dei prodotti che non hanno ancora terminato la propria vita utile: recupero dei materiali reinseribili nei cicli produttivi e di consumo;
-          Riciclaggio di materia;
-          Recupero di energia (mediante termovalorizzazione).

L’obiettivo è quindi quello della riduzione dei rifiuti alla fonte, del recupero e valorizzazione delle frazioni merceologiche contenute nei RIFIUTI SOLIDI URBANI sia sotto forma di materia che di energia, con un progressivo uso residuale della discarica fino ad utilizzarla prevalentemente per i rifiuti che non possono essere recuperati né combusti e per gli scarti provenienti dai processi di trasformazione. L’approccio metodologico è quello di una gestione avanzata sia in funzione di traguardi economici che di tutela ambientale. A tal fine, la raccolta differenziata gioca un ruolo fondamentale, purché ad essa si accompagni il reale riutilizzo delle frazioni merceologiche separate, ad esempio tramite accordi con i Consorzi nazionali di raccolta, riciclaggio e recupero dei vari materiali, in modo da recuperare sia materia che energia (quella necessaria per produrre la materia riutilizzata). Purtroppo, in alcune realtà i notevoli sforzi (logistici, economici e anche ovviamente energetici) connessi con il sistema di raccolta differenziata sono vanificati dall’impossibilità di collocare opportunamente le frazioni merceologiche separate, per cui tutto o parte finisce comunque per essere conferito a discarica. Ai sensi della Normativa vigente (a decorrere dal 1 gennaio 1999), l’incenerimento dei RIFIUTI SOLIDI URBANI deve essere inscindibilmente legato alla produzione di energia termica ed elettrica, a sostegno di quella linea che definisce termovalorizzazione quel processo che nei decenni passati era una semplice termodistruzione dei rifiuti. La termovalorizzazione rende la gestione dei rifiuti più efficace (poiché recupera energia anche da frazioni difficilmente valorizzabili con riutilizzo e riciclo) e più efficiente (poiché muovendosi nella stessa ottica della raccolta differenziata, sfrutta economicamente la crescente presenza nei RIFIUTI SOLIDI URBANI di materiali ad elevato POTERE CALORIFICO), garantendo comunque un ridotto impatto ambientale grazie all’impiego delle migliori tecnologie disponibili.

da F. Asdrubali, G. Moncada Lo Giudice: "La termovalorizzazione
dei RIFIUTI SOLIDI URBANI. Aspetti energetici, tecnologici,
legislativi ed ambientali", La Termotecnica, novembre 2004