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L'Acquisto

1, 2, 3 o addirittura 4 porte
3 o 4 stelle?
cantina, chiller, no-frost...
Acquistare un frigorifero può rivelarsi più difficile del previsto per la vasta gamma di soluzioni sia funzionali che estetiche presenti oggi sul mercato.
Facciamo un pò di chiarezza su alcune delle caratteristiche da considerare al momento di scegliere.
Innanzitutto ricordiamo, con una tabella, il significato del numero di stelle che troviamo sugli scomparti a temperatura più bassa:

 

 

 

 

 


I frigoriferi monoporta (più precisamente frigoriferi con o senza scomparti per le basse temperature) sono adatti soprattutto a chi preferisce acquistare giorno per giorno gli alimenti freschi ed hanno generalmente - ma non sempre - dimensioni ridotte; spesso hanno una piccola cella, o un vano separato (anche a quattro stelle) per conservare alimenti surgelati.
I frigocongelatori a due porte sono dotati di un vano frigorifero e di un vano congelatore (generalmente a quattro stelle) entrambi di discrete dimensioni.
Sono molto pratici in quanto consentono anche di congelare cibi freschi.
Alcuni modelli hanno motori separati e quindi la possibilità di utilizzare solo una parte del frigorifero,con un buon risparmio di energia.
I frigocongelatori con più di due porte danno la possibilità di scegliere tra diversi climi quello più adatto ai cibi che si intendono conservare.
Gli scomparti a temperature diverse e differenziati livelli di umidità consentono, infatti, di ritardare notevolmente la degradazione degli alimenti freschi:

-  il vano frigorifero mantiene un costante grado di umidità ed è destinato a cibi di rapido consumo e bottiglie;
-  il congelatore a quattro stelle, permette di congelare alimenti freschi e di conservare quelli surgelati;
-  il “chiller”, costituisce l’ambiente ideale per conservare pesce e carne. In questo caso, infatti, gli alimenti non congelano ma il processo di deperimento viene notevolmente rallentato 
   cosi che carne e pesce si mantengono freschi fino a 10 giorni.
-  A questi scomparti se ne aggiunge un quarto, generalmente a raffreddamento indiretto in cui il cibo è conservato a temperatura “cantina”   per proteggere con la giusta umidità frutta e
   verdura dalla disidratazione, mantenendo così inalterati freschezza e contenuto vitaminico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nonostante la loro complessità, questi modelli permettono di risparmiare energia in quanto, con l’apertura delle singole porte, la perdita di freddo è ridotta al minimo.
Inoltre, il clima all’interno dei singoli scomparti è controllato elettronicamente in modo che la temperatura rimane costante, indipendentemente da quella esterna.
Esistono anche apparecchi a sbrinamento automatico, che eliminano la brina dalle pareti fredde senza necessità di intervento.
Oltre a questi esistono i cosiddetti frigocongelatori “no-frost” (senza brina), i quali sono dotati di un sistema che integra il normaleraffreddamento statico, in cui l’aria fredda scende lentamente verso il basso dal generatore del freddo, con una speciale ventilazione forzata: le cirolazione uniforme di aria fredda all’interno del vano evita la formazione della brina o umidità sulla superficie degli alimenti, integrando lo sbrinamento automatico.
I cibi si mantengono “freschi” più a lungo rispetto ai frigoriferi tradizionali.
Nei vani congelatori “no-frost” la surgelazione è molto più rapida rispetto al congelatore tradizionale e poiché i cristalli che si formano nellastruttura degli alimenti sono più piccoli, la consistenza, gli odori ed i sapori degli alimenti si mantengono inalterati.
Il consumo degli apparecchi no frost è generalmente più elevato rispetto a quello dei frigoriferi a freddo statico, ma si tratta comunque di apparecchi con prestazioni diverse, per quanto riguarda il modo di conservare gli alimenti.
Inoltre lo strato di ghiaccio che spesso ricopre le pareti die frigoriferi a freddo statico ne aumenta, di fatto, i consumi.
Per questo, il maggior consumo dei no-frost, dovuto all’azione della ventola, è compensato dal fatto che non formandosi ghiaccio sulle pareti le prestazioni dell’apparecchio rimangono costanti.

 

 

 

 

 

 

I frigoriferi “ecologici” che cominciano ad essere presenti sul mercato, sono, nelle intenzioni dei costruttori, apparecchi costruiti in modo da risparmiare energia e con materiali e tecnologie che rispettano l’ambiente.
Alcuni modelli sono forniti, sulle pareti, di un doppio isolamento; in questo modo disperdono meno il freddo.
Spie luminose, segnalazioni acustiche in caso di mancanza di corrente, sistemi elettronici che indicano la non corretta chiusura di una porta ed altri accorgimenti per un razionale e completo sfruttamento dello spazio, sono utili optionals per un elettrodomestico che, però, va scelto valutando correttamente le proprie esigenze e cercando, soprattutto, di evitare inutili sprechi di energia.
Un elemento fondamentale per questa scelta è la “capacità” del frigorifero, cioè lo spazio interno effettivamente utilizzabile.
A questo proposito può essere utile la seguente tabella che, in linea di massima, stabilisce un rapporto tra il numero delle persone e lacapacità dell’apparecchio.

 

 

 


Dunque, anche un apparecchio di piccole dimensioni può essere sufficiente, purché lo spazio interno sia versatile, realizzato razionalmente e pratico.
In ogni caso, un frigorifero di media capacità (220-280 litri) dotato di un congelatore da 50 litri, consuma mediamente 450 kWh all’anno sia pieno di alimenti che vuoto, ed i consumi annuali subiscono un aumento di 80-90 kWh per ogni 100 litri di capacità in più.
Inoltre, il frigorifero rimane sempre acceso e, di conseguenza, una piccola differenza di consumo tra un apparecchio ed un altro diventa, in un anno, una discreta somma sulla bolletta elettrica.
Al momento di acquistare un frigorifero nuovo, occorre quindi fare molta attenzione e paragonare fra loro le prestazioni dei diversi modelli.
La congelazione domestica permette, spesso, di economizzare tempo e denaro.
Bisogna però ricordare che è necessario affidarsi ad apparecchi sicuri, in grado di garantire un gelo profondo e costante, indipendentemente dal clima e dalla stagione.
Si può scegliere tra congelatori verticali ed orizzontali, in base alle diverse esigenze funzionali e di spazio.
L’interno dei congelatori verticali o “ad armadio” è organizzato in pratici cassetti ed i cibi risultano facilmente accessibili, è spesso presente un tasto per il cosiddetto “congelamento rapido”, a temperatura più bassa.
Questa funzione da utilizzare quando si introducono nell’apparecchio grandi quantità di alimenti freschi, va disinserita quando il congelamento è completato.
I congelatori verticali occupano meno spazio di quelli orizzontali ma generalmente, a parità di volume, hanno un costo superiore.
I congelatori orizzontali, o a “pozzo”, si aprono verso l’alto e, generalmente non hanno divisioni interne tranne, in alcuni modelli, un vano per il congelamento rapido.
La loro semplicità permette di risparmiare al momento dell’acquisto ma, di contro, la ricerca dei cibi risulta meno agevole.
Indipendentemente dal tipo di congelatore, uno dei fattori che incide maggiormente sui consumi è l’isolamento delle pareti.
I modelli più recenti sono dotati di un superisolamento, cioè di un forte spessore di poliuretano (9-10 cm) alle pareti.
Anche se questo strato isolante va a diminuire leggermente lo spazio utile interno, è sempre conveniente scegliere un modello più isolato che uno meno isolato.
Basterà porre maggiore attenzione al confezionamento e al posizionamento dei pacchetti con gli alimenti.
Inoltre, in caso di black-out della CORRENTE elettrica, gli apparecchi molto isolati hanno una maggiore autonomia di conservazione (fino a 72 ore).
Anche le abitudini d’uso incidono molto sui consumi di energia elettrica.
Aprire lo sportello di un congelatore significa, nella maggior parte dei casi, far ripartire il compressore dell’apparecchio, e quindi consumare energia.
Ovviamente più si tiene aperto lo sportello, più si consuma.
Nei congelatori a pozzo ciò avviene meno di frequente che in quelli ad armadio: nei primi, infatti, l’aria calda, che è più leggera di quella fredda si accumula verso l’alto del congelatore formando uno strato protettivo che impedisce al freddo, stratificato in basso, di disperdersi quando si apre lo sportello.
Oggi poi abbiamo una possibilità in più di scegliere quei modelli che ci consentono di ridurre i consumi: infatti, da qualche tempo sui frigoriferi, congelatori e frigocongelatori è applicata una etichetta colorata con frecce e altri simboli, l’etichetta energetica, la quale permette di conoscere caratteristiche e consumi dei frigoriferi, valutando fin dal momento dell’acquisto il consumo annuo di ciascun modello.