L’INVERTER è un dispositivo elettronico di cui sono dotati alcuni condizionatori che permette di modulare la potenza erogata dalla macchina in maniera proporzionale alla effettiva richiesta di “freddo” o di “caldo”.
Quando nell’ambiente si è raggiunta la temperatura impostata, entra in funzione l’INVERTER che anziché spegnere la macchina ne riduce la potenza diminuendo il numero di giri del compressore.
In questo modo vengono eliminati i continui “attacca e stacca” del motore riuscendo a mantenere costante la temperatura dell’ambiente che così varierà solo di circa 0,5°C rispetto a quella impostata, contro i 2°C dei classici condizionatori on/off.
Rispetto a un normale condizionatore, che supponiamo in funzione per otto ore al giorno, il condizionatore dotato di INVERTER consuma circa il 30% di energia elettrica in meno.
In alcuni condizionatori dotati di tecnologia INVERTER troviamo le sigle DC, PAM, e PWM che stanno a significare:
DC Direct Current: il climatizzatore funziona completamente a CORRENTE continua. Questo fa sì che l’unità interna sia più silenziosa ed efficiente.
PAM Pulse Amplitude Modulation: è una funzione che fa sì che la variazione della potenza avvenga velocemente. Consente di raggiungere la temperatura impostata rapidamente.
PWM Pulse With Modulation: è una funzione che interviene dopo la PAM e mantiene la temperatura impostata facendo funzionare il compressore alla minima velocità possibile e in maniera costante.
Tratto da "I condizionatori dell'aria: raffrescatori e pompe di calore" - ENEA