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Creato da Alessandra Mariani « clicca sul nome per leggere il curriculum dell'autore

I condizionatori e l’ambiente

Come per ogni elettrodomestico, anche il funzionamento di un condizionatore dell’aria ha ricadute sull’ambiente. In particolare, l’utilizzo di un condizionatore contribuisce a danneggiare lo strato dell’OZONO e ad aumentare l’EFFETTO SERRA del pianeta.

A danneggiare lo strato di OZONO stratosferico sono alcune sostanze utilizzate come fluidi refrigeranti, in particolare i CLOROFLUOROCARBURI (CFC) e gli idroclorofluorocarburi (HCFC o R22). Per ovviare a questo inconveniente questi fluidi sono stati sostituiti con liquidi sintetici di nuova concezione, come R407C e R410A.

Le normative dell’UE hanno vietato a partire dal gennaio 2004 la produzione di apparecchi che impiegano il freon R22 come refrigerante, e a partire dal 2010 la loro commercializzazione.
Non fatevi quindi attrarre da offerte speciali applicate a prodotti che nel giro di pochi anni saranno fuori legge.

La prima limitazione per i fluidi da impiegare nei condizionatori risale al 1995: allora furono abbandonati i CLOROFLUOROCARBURI (CFC) dotati di alto potere di distruzione dell’OZONO, e sostituiti dai HCFC (R22). Essendo però anche questi gas dannosi per l’ambiente sono stati studiati nuovi fluidi refrigeranti, gas sintetici di produzione industriale come R407C e R410A.

L’uso dei condizionatori contribuisce all’aumento dell’EFFETTO SERRA per due motivi: il primo è che funzionano alimentati con energia elettrica.
Una larga diffusione di questi apparecchi richiede un aumento della produzione di energia elettrica che come è noto viene prodotta principalmente a partire da fonti fossili, quindi, con produzione di gas ad EFFETTO SERRA. Consideriamo che ogni apparecchio in funzione emette circa 17kg di CO2 l’anno per ogni metro quadrato raffreddato.

Il secondo motivo è che per il loro principio di funzionamento asportano calore dal locale da rinfrescare e lo cedono all’esterno aumentando la sua temperatura, con il risultato che “riscaldano l’atmosfera”. Consideriamo che la temperatura dell’aria in uscita dall’evaporatore oscilla tra i 13°C e i 15°C, mentre la temperatura espulsa all’esterno raggiunge i 45°C.

Curiosità
Lo strato d’OZONO è la concentrazione naturale di particelle di OZONO nella stratosfera terrestre (la parte più alta dell’atmosfera).
Si parla di strato poiché questa concentrazione si estende dai 15.000 ai 35.000 metri di altezza dal suolo.
La sua presenza è vitale per la vita sul nostro pianeta poiché ha il ruolo di “filtro” dei raggi ultravioletti, i quali altrimenti provocherebbero il surriscaldamento della superficie terrestre.

Il buco dell’OZONO è la riduzione dello strato d’OZONO dovuta all’immissione nella stratosfera di grandi quantità di sostanze che “bruciano” le particelle di OZONO.
Questa azione distruttiva impedisce l’azione di filtro propria dell’OZONO stesso.

L’EFFETTO SERRA è quel fenomeno naturale che garantisce che sulla superficie della Terra la temperatura mantenga i valori ottimali per l’evoluzione della vita.
La terra assorbe i raggi del sole e li riemette verso l’alto sotto forma di energia termica.
Una parte di questa energia termica viene assorbita dalle molecole di VAPORE ACQUEO ed ANIDRIDE CARBONICA, che intrappolano in questo modo, come i vetri di una serra, il calore proveniente dal sole. Senza l’EFFETTO SERRA la Terra sarebbe molto più fredda (avrebbe una temperatura media di circa 30°C inferiore a quella attuale che è di 15°C).
La quantità di ANIDRIDE CARBONICA ottimale è garantita dalla presenza di piante verdi, in particolare dalle grandi foreste, e attraverso l’assorbimento da parte degli oceani.
L’uomo con le sue attività ha alterato questo equilibrio.
Gli impianti di produzione di energia e la DEFORESTAZIONE incontrollata provocano un aumento di ANIDRIDE CARBONICA in atmosfera e quindi un conseguente aumento del naturale EFFETTO SERRA. L’aumento dell’EFFETTO SERRA porta ad un riscaldamento del pianeta e a possibili mutamenti climatici, con effetti quali la desertificazione, lo scioglimento dei ghiacciai e l’aumento del livello de mare.
Esistono anche altri gas in grado di aumentare il naturale EFFETTO SERRA del pianeta, il METANO (CH4), il protossido di azoto (N2O), i CLOROFLUOROCARBURI (CFC) e gli halons provenienti da alcune produzioni industriali, dagli allevamenti, dalle coltivazioni, dalle discariche, ecc.
Dall’epoca della rivoluzione industriale, il contenuto di ANIDRIDE CARBONICA nell’atmosfera è del 30% più elevato, il METANO del 145%.

 

Tratto da "I condizionatori dell'aria: raffrescatori e pompe di calore" - ENEA