La storia dell'uso dell'energia in Italia e dei suoi sviluppi si svolge con fiacca lentezza che facciamo iniziare dal 1880, anno in cui troviamo i primi dati sicuri. Poi ci saranno cambiamenti cospicui, accompagnati da vicende nazionali e internazionali di grande rilievo (caso Mattei, caso Ippolito, energia nucleare, ENEL e nazionalizzazione, ecc.). Gli italiani, tutti presi da vicende di altra natura, sanno ben poco di ciò che è avvenuto e di ciò che potrà ancora avvenire: spesso vanno dietro a ideologie peregrine che fanno consenso con suggestioni di infimo rango. Il rischio di sottosviluppo è alle porte, ma senza vederne i precursori storici forse non lo si percepisce appieno. Quello che segue è appena un flash, un "bignamino", un invito a lavorarci su per il bene delle prossime generazioni.
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