Vediamo in dettaglio cosa si intende per certificato energetico e quali sono gli elementi essenziali che esso deve contenere.
Il certificato energetico deve fornire un’indicazione oggettiva della qualità energetica di un immobile o di un’unità immobiliare, coniugando due aspetti fondamentali:
La definizione di qualità energetica di un edificio non è un problema di tipo marginale poiché implica sia la quantità di energia utilizzata sia la sua qualità intesa come minimizzazione degli impatti sull’ambiente. Tale problema può essere esemplificato in due sistemi di valutazione completamente diversi:
Tali sistemi, sinteticamente ridefiniti rispettivamente "qualitativo" e "quantitativo", hanno ciascuno pregi e difetti e si possono differenziare al loro interno sia in virtù del metodo di definizione dei pesi delle qualità e dei criteri di associazione, sia sulla base dei metodi di misura o di stima del fabbisogno.
Resta comune ai due sistemi di valutazione la necessità di identificare e definire un valore di "target" dell’indicatore di qualità da essi impiegato, per consentire la comparazione assoluta oltre che relativa, cioè per sapere quanto distante è un certo edificio dal target ottimale se non assoluto, almeno di categoria.
Diverse sono le metodologie di redazione e presentazione del certificato, in funzione dei parametri principali che si ritiene necessario visualizzare; l’esempio più noto è il certificato energetico denominato Casa Clima (figura), istituito dalla Provincia Autonoma di Bolzano.
Sono riportati i consumi energetici per il riscaldamento degli edifici con riferimento all’unità di misura generalmente adottata nei certificati energetici, ossia kWh/m2 anno.
Il certificato riporta una scala di merito che è presa in prestito dall’etichettatura energetica degli elettrodomestici; si passa dalla classe A (meno di 30 kWh/m2 anno), fino alla classe G (più di 160 kWh/m2 anno).
E’ prevista anche la denominazione di CasaClimapiú , che viene concessa a quegli edifici abitativi che vengono costruiti in modo ecologico e che utilizzano energie RINNOVABILI per il proprio fabbisogno di calore ed è istituito un concorso annuale che premia la migliore CasaClima dell’Alto Adige.
co-Autore Giorgio Baldinelli
Rivista Obiettivo impresa, settembre/ottobre 2006