Ma quali sono le azioni che individualmente e collettivamente dobbiamo intraprendere per arrivare, se non ad una riduzione delle emissioni di CO2, almeno ad una stabilizzazione della concentrazione di questo gas in atmosfera?
Le famiglie italiane sono responsabili annualmente, di più del 30% dei consumi energetici totali. Le famiglie producono quindi circa il 27% delle emissioni nazionali di GAS SERRA, di queste il 18% per usi negli edifici e il 9% per usi di trasporto.
È quindi modificando il proprio stile di vita e utilizzando in modo corretto e sostenibile le risorse energetiche e ambientali, senza sacrifici e senza rinunciare ai confort, che si può contribuire al raggiungimento degli impegni nazionali per la riduzione delle emissioni di GAS SERRA.
Il riscaldamento è dopo il traffico la maggior causa di INQUINAMENTO delle città italiane. Ogni famiglia italiana spende ogni anno quasi un milione e mezzo per riscaldarsi.
Per contenere i consumi di energia negli impianti molte sono le indicazioni da seguire, e tra queste:
• Mantenere la temperatura del termostato durante il giorno a 20°C e durante la notte a 16°C;
• Isolare le tubazioni che dalla caldaia portano ai radiatori;
• Far pulire la canna fumaria ogni 4/5 anni;
• Far effettuare la manutenzione della caldaia una volta all’anno e periodicamente far effettuare il controllo e l’analisi dei fumi di scarico;
• Installare valvole termostatiche per regolare la temperatura dei singoli radiatori.
Il consumo degli elettrodomestici in Italia assorbe, insieme con l’ILLUMINAZIONE, il 23% dei consumi elettrici nazionali.
Per contenere i consumi di energia per l’ILLUMINAZIONE:
• Illuminare correttamente un ambiente e quindi non aumentare la potenza delle lampadine ma scegliere il tipo di lampada giusta e la posizione più opportuna;
• Utilizzare, dove possibile, le lampade a basso consumo energetico; le lampade che si trovano in commercio sono essenzialmente di due tipi: a incandescenza e a scarica elettrica in gas.
Le prime, le comuni lampadine, sia normali che alogene, sono molto economiche al momento dell’acquisto, ma più costose per quello che riguarda i consumi.
Le lampade a scarica elettrica in gas, dette lampade ad alta EFFICIENZA, hanno prezzi iniziali elevati ma consentono di ridurre fortemente i consumi di energia elettrica di circa il 70% rispetto alle lampade ad incandescenza.
Gli elettrodomestici ormai sono presenti nelle case degli italiani in grande quantità: frigoriferi, televisori, videoregistratori, radio, ecc. sono strumenti dei quali non siamo più in grado di fare a meno.
È però possibile utilizzarli in modo più efficiente in modo da ridurre i consumi di energia e quindi anche l’emissione di GAS SERRA.
• Preferire i modelli di più recente produzione, controllando, dove già presente, “l’etichetta energetica”: l’adesivo colorato che si trova su alcuni elettrodomestici e che permette di conoscere le caratteristiche e i consumi di ciascun modello e di valutarne i costi di esercizio.
Sull’etichetta sono riportate le classi di EFFICIENZA ENERGETICA e si evidenzia a quale classe appartiene l’elettrodomestico in esame.
Sono infatti presenti una serie di frecce di diverso colore e di lunghezza crescente, ad ogni freccia è associata una lettera dell’alfabeto dalla A alla G.
La lunghezza delle frecce è legata ai consumi: a parità di prestazioni, gli apparecchi con consumi più bassi hanno la freccia più corta, quelli con consumi più alti hanno la freccia più lunga.
Tratto da ENEA "Clima e Cambiamenti Climatici"