Sviluppare una fonte energetica in grado di garantire una produzione stabile, economicamente competitiva e che presenti un basso impatto sull’ambiente è una sfida scientifica e tecnologica che appassiona sempre più il nostro tempo. Il moltiplicarsi delle argomentazioni al riguardo dimostra il grande interesse che suscita questa materia che può essere considerata tra le scommesse per il futuro. La posta in gioco è molto alta: le FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI oggi assorbono la maggioranza dei nuovi investimenti nel settore energetico. Secondo il rapporto(1) Global Trends in Sustainable Energy Investment per il 2009 redatto dall’agenzia per l’ambiente delle nazioni unite, l’UN Environment Programme (UNEP), il 35% della potenza installata nell’ultimo anno ha origine da fonte rinnovabile. Nel rapporto si specifica che per la generazione da fonti RINNOVABILI sono stati spesi 140 miliardi di dollari per una potenza complessiva di 65 GW a fronte di un totale di 250 miliardi di dollari per 157GW installati. Tra le fonti RINNOVABILI, l’eolico è quello che ha ottenuto i maggiori investimenti: 51,8 miliardi con un tasso di crescita rispetto all’anno precedente del +1%. Ma è il solare che segna il tasso di crescita più elevato, +49%, che dimostra il crescente interesse verso questa fonte di energia, con investimenti per il 2008 di 33,5 miliardi di dollari(1). Il solare FOTOVOLTAICO sta conoscendo un momento storico senza analoghi, un salto nel vuoto? Non si direbbe, questa tecnologia è quella con la più alta EFFICIENZA tra le RINNOVABILI ed è supportata da numerosi centri di ricerca impegnati in progetti a breve e medio termine. Il fenomeno del FOTOVOLTAICO non ha l’aspetto di una moda temporanea, quanto più quello di un trend destinato a sovvertire l’ordine nella produzione energetica da ogni tipo di fonte. Anche il capitale che regge l’economia di questa tecnologia non sembra affrontare il tema con la logica “mordi e fuggi”: nonostante la crisi economica, infatti, non si è assistito allo svuotamento dei fondi che ha colpito altri settori, ma ad una modesta contrazione che ha portato a rivedere le attese sugli investimenti di soli due punti percentuali: il POTENZIALE finanziario è importante, il rischio abbastanza limitato e, almeno per ora, il solare FOTOVOLTAICO non sta tradendo le aspettative.
Anche il nostro paese non è immune al fenomeno: grazie ad un adeguato supporto incentivante erogato sottoforma di un generoso prezzo politico di VENDITA dell’energia, si è assistito, nel corso del 2009, all’installazione di nuovi impianti solari fotovoltaici per una potenza complessiva cumulativa di 1150MW (stime del GSE). Più in dettaglio, si osserva che il...(continua)