Risparmiare energia o meglio usare metodi più efficienti nei suoi consumi rappresenta nel nostro paese la fonte più disponibile e conveniente.
Moltissimi sono i temi che meritano attenzione e le specifiche iniziative da attuare per ridurre i consumi di energia, tagliando gli assurdi sprechi che caratterizzano il sistema e i comportamenti della nostra attuale società.
Dai consumi energetici ed elettrici nel settore abitativo e terziario, alla razionalizzazione dell’ILLUMINAZIONE pubblica; dalla produzione, DISTRIBUZIONE e confezionamento dei prodotti nel commercio, alla movimentazione e trasporto di persone e merci, ed infine alla fornitura dei servizi, ivi inclusi i sistemi di produzione dell’energia, c’è un’ampia serie di strumenti da attivare meglio di quanto si faccia oggi.
Anche se le tematiche di razionalizzazione dei consumi energetici finali sono da tempo evidenti e se esistono iniziative e programmi di ricerca e sviluppo sostenuti da importanti investimenti pubblici di sostegno, i risultati delle ricerche ancora da conseguire potrebbero essere di grande portata.
E’ peraltro necessaria soprattutto la diffusione e l’utilizzo delle apparecchiature già sviluppate e una consapevole gestione dell’energia disponibile.
A tale fine deve essere promossa la conoscenza presso la pubblica opinione di quanto già disponibile per indurre un comportamento responsabile da parte dei cittadini, sia per i loro consumi diretti, sia per condizionare, con la loro domanda, un’offerta di beni e servizi a più basso contenuto di energia.
Un utilizzo appropriato della leva fiscale sull’energia attraverso un sistema combinato di "incentivi" e "punizioni" sarebbe lo strumento di eccellenza per ottenere un comportamento consapevole del cittadino risparmiatore.
Un cenno specifico merita il tema dei potenziali risparmi di energia nei trasporti.
Per quanto riguarda quello su rotaia (treni e metropolitane) un tema importante di ricerca è lo studio di nuovi materiali che a parità di resistenza meccanica consentano di ridurre in modo consistente il peso delle vetture e quindi i consumi di energia elettrica.
Rimangono comunque indispensabili investimenti per espandere la rete ferroviaria e la sua utilizzazione soprattutto per il trasporto di merci.
Nei trasporti su strada l’energia utilizzata è oggi al 100% di derivazione da idrocarburi e un tema di ricerca che impegna da anni l’industria europea e mondiale è il miglioramento dell’efficienza delle autovetture in termini di combustibile consumato e CO2 emessa per km percorso.
Un ulteriore importante obiettivo di grande interesse è l’introduzione nelle autovetture di tecnologie per la mobilità elettrica.
E’ riconosciuto che, a pari km percorsi, i veicoli elettrici richiedono meno energia primaria, indipendentemente dalle distanza in cui sono ubicate le tecnologie oggi utilizzate per la conversione da energia primaria ad energia elettrica.
Quindi l’obiettivo di riduzione delle fonti fossili nel settore dei trasporti si identifica l’affermazione in tempi sperabilmente non lunghi dell’auto elettrica e con il conseguente aumento della produzione di energia elettrica.
Il ruolo dell’energia elettrica è destinato peraltro, secondo gli esperti, a crescere gradualmente in tutti i CONSUMI FINALI DI ENERGIA fino a divenire fortemente prevalente verso la fine del secolo.