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Creato da Alessandra Mariani « clicca sul nome per leggere il curriculum dell'autore

Il risparmio energetico con l’illuminazione.

La prima cosa che facciamo rientrando in casa è accendere la luce.

Dal lontano 1880, anno in cui fu illuminata artificialmente la prima abitazione privata, la lampadina ne ha fatta di strada, illuminando le nostre giornate, cambiando il volto delle nostre città, modificando radicalmente abitudini e bisogni.

Per noi è difficile rendersene conto, ma il mondo dei nostri avi era un mondo piuttosto buio.

Oggi, invece, circa l’80% di tutta l’energia elettrica che consumiamo nelle nostre case serve ad illuminare.

Ma questi consumi possono essere ridotti fino al 20%, semplicemente usando lampade più efficienti e distribuendo meglio le sorgenti luminose.

Il RISPARMIO ENERGETICO è un interesse comune:
- pagheremo bollette meno care
- parteciperemo allo sforzo nazionale per ridurre i consumi dei combustibili fossili
- renderemo l’Italia meno dipendente dai paesi produttori per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico
- contribuiremo a ridurre le emissioni di gas inquinanti
- miglioreremo la qualità della nostra vita e del nostro ambiente

L'obiettivo è illuminare meglio riducendo i consumi di energia, per fare questo il primo dubbio da sciogliere è “quale lampada scegliere ?”, infatti a seconda della lampada utilizzata cambiano notevolmente, oltre la qualità e la quantità di luce ottenuta, anche i consumi.

Quindi, prima di scegliere quale lampada acquistare bisogna valutare:
- qual è l’ambiente da illuminare
- quali attività vi si svolgono
- per quante ore, in media, la lampada resterà accesa

Per orientarsi nella scelta della lampada più adatta alle nostre esigenze riassumiamo brevemente i parametri che le caratterizzano.
- Potenza espressa in WATT (W). Ci da un’idea immediata della quantità di energia elettrica consumata dalla lampada nell’unità di tempo.
- Flusso luminoso espresso in LUMEN (lm). Esprime la quantità di energia luminosa emessa dalla lampada nell’unità di tempo.
- Illuminamento espresso in Lux (lx). Indica la quantità di flusso luminoso che colpisce una unità di superficie. Un LUMEN su un’area di 1 m2 corrisponde a 1 Lux.
- Intensità luminosa espressa in Candele (cd). Indica l’intensità della luce irradiata da una lampada in una determinata direzione.
- Durata espressa in ore. Indica il numero di ore di funzionamento dopo il quale, in un determinato lotto di lampade e in ben definite condizioni di prova, il 50% delle lampade cessa di funzionare.
- Temperatura di colore espressa in gradi Kelvin (°K). Indica la tonalità della luce emessa da una lampada. In commercio troviamo lampade con diverse tonalità di bianco, “calda“ con sfumature tendenti al giallo, “neutra“, e “fredda“ con sfumature tendenti all’azzurro.
- Indice di resa cromatica (Ra). Varia tra 0 e 100, e indica in che misura i colori percepiti sotto un’ILLUMINAZIONE artificiale si accostino ai colori reali. Quanto più tale indice si avvicina a 100 tanto più la sorgente luminosa consente l’apprezzamento delle sfumature di colore.
- EFFICIENZA luminosa (lm/W). Dà un’idea della quantità di energia elettrica assorbita trasformata in luce. Rappresenta il rapporto tra il flusso luminoso emesso dalla lampada (espresso in LUMEN) e la potenza elettrica che l’alimenta (espressa in Watt). Viene indicata con il simbolo lm/W. È un parametro molto importante ai fini della scelta della sorgente luminosa più adatta a risparmiare energia.

 

Tratto da "RISPARMIO ENERGETICO con l'ILLUMINAZIONE" - ENEA