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Creato da Alessandra Mariani « clicca sul nome per leggere il curriculum dell'autore

Dove e come illuminare

Abbiamo già sottolineato l’importanza di adattare l’ILLUMINAZIONE alle diverse esigenze evitando gli errori più frequenti: cioè una quantità di luce insufficiente allo svolgimento di determinate attività come cucinare, leggere, cucire ecc. e una errata DISTRIBUZIONE delle fonti luminose che lasciano fastidiose zone d’ombra o che provocano abbagliamento.

Come determinare la quantità di luce necessaria in un ambiente?
A questa domanda non si può dare una sola risposta. Cambia a seconda delle funzioni a cui è destinato l’ambiente.

In generale, la soluzione migliore consiste nel creare una luce soffusa in tutto l’ambiente e intervenire con fonti luminose più intense nelle zone destinate ad attività precise come pranzare, leggere, studiare.

Di seguito riportiamo i livelli di illuminamento consigliati per una corretta progettazione dell’impianto di ILLUMINAZIONE negli ambienti domestici.

Zona di passaggio

 50 – 150 lux
Zona di lettura200 – 500 lux
Zona di scrittura300 – 750 lux
Zona pasti100 – 200 lux
Cucina200 – 500 lux
Bagno: ILLUMINAZIONE generale 50 – 150 lux
Bagno: zona specchio200 – 500 lux
Camere: ILLUMINAZIONE generale 50 – 150 lux
Camere: zona armadi 200 – 500 lux

Le sorgenti luminose consigliate dovranno avere temperatura di colore compresa tra 2000°K e 4000°K e un indice di resa cromatica RA>90

ALCUNI CONSIGLI

Innanzitutto, se vogliamo aumentare la luminosità e diminuire i consumi della luce artificiale, le pareti degli ambienti devono essere tinteggiate con colori chiari.

Il lampadario centrale può fornire l’ILLUMINAZIONE “generale”, ma è necessaria un’ILLUMINAZIONE “localizzata” più intensa nelle zone destinate ad attività precise come pranzare, leggere, studiare.

Il lampadario provvisto di molte lampade non è una soluzione vantaggiosa in termini energetici: una lampada ad incandescenza da 100 WATT fornisce la stessa ILLUMINAZIONE di 6 lampadine da 25 Watt, ma queste ultime consumano il 50% in più di energia elettrica.

Conviene scegliere un lampadario centrale con una lampada sola, oppure, nel caso di un interruttore doppio se ne può installare uno a due lampade, una di potenza inferiore e una di potenza maggiore.

Sculture e particolari oggetti possono essere illuminati o da un solo lato per avere un gioco d’ombre o da più punti per dare volume all’oggetto. L’ILLUMINAZIONE più idonea è quella data dalle lampadine alogene a bassissima tensione con riflettore dicroico in quanto consentono di dirigere la luce con grande precisione.

Per i quadri l’ILLUMINAZIONE deve essere uniforme e può essere realizzata attraverso un tubo fluorescente che, oltre a consumare poca energia, riesce a valorizzare i colori degli oggetti che illumina come una lampadina ad incandescenza. Attenzione alla posizione, in modo che la sorgente non si ‘rifletta’ sul quadro o sul suo vetro o non finisca nel campo visivo dell’osservatore.

Il televisore non va mai guardato al buio. Il televisore accesso all’interno di una stanza buia può provocare disturbi alla vista. Accendere una lampada a basso consumo all’interno della stanza è la soluzione ideale.

Per leggere seduti sul divano, una persona di 60 anni ha bisogno di una quantità di luce sei volte superiore a quella necessaria ad un giovane di 20 anni. È quindi utile mettere a fianco del divano una lampada da terra con variatore di luce (dimmer).

Nella zona pranzo è meglio utilizzare una luce sospesa concentrata sul tavolo oppure una lampada da terra, con braccio curvo, che illumini il tavolo. Le lampadine a basso consumo sono l’ideale se la zona rimane illuminata per lunghi periodi, almeno dalle due alle tre ore consecutive.

In cucina, oltre all’ILLUMINAZIONE generale, occorre prevedere luci sotto i pensili, sui piani di lavoro e sul piano di cottura da utilizzare solo dove e quando servono. Qui le lampade ad incandescenza possono essere sostituite dai tubi fluorescenti o dalle lampade alogene a bassissima tensione.

In camera da letto, oltre all’ILLUMINAZIONE generale che può essere realizzata attraverso un lampadario, una piantana o applique murali, bisogna illuminare anche il comodino e l’eventuale scrivania presente.

Per le scrivanie sono da preferire le lampade da tavolo con braccio orientabile, meglio se funzionanti con lampade alogene a bassissima tensione. La lampada deve essere posta circa 60cm al di sopra del piano di lavoro per evitare zone d’ombra e posizionata dal lato opposto della mano che scrive.

Sui comodini servono invece lampade che consentano la lettura e che nello stesso tempo non disturbino un’eventuale altra persona che magari sta dormendo. La soluzione ideale è una lampada con fascio luminoso orientabile, del tipo quelle per le scrivanie. Un suggerimento: in camera da letto è utile prevedere un interruttore posto sopra il letto per lo spegnimento delle luci.

Nei bagni sono sufficienti plafoniere o faretti a soffitto per l’ILLUMINAZIONE generale e appliques ad accensione separata, montati ai lati dello specchio e orientati verso il basso in direzione del viso, attenzione anche qui all’abbagliamento. Essendo il bagno un ambiente che richiede un’ILLUMINAZIONE istantanea e per breve tempo le lampade più adatte sono le alogene.

Per i corridoi e le scale applique e plafoniere sono una valida soluzione. In questi locali è raro che la luce rimanga accesa per molte ore, mentre sono frequenti le accensioni e gli spegnimenti. È quindi opportuno orientarsi verso le lampade alogene. In questi luoghi è consigliabile l’impiego di interruttori a tempo, che si spengono automaticamente dopo un periodo prestabilito di tempo.

Anche a livello condominiale si può risparmiare energia elettrica. Scale, cantine, garage sono locali dove la luce rimane accesa per lungo tempo: conviene utilizzare lampade fluorescenti e installare un interruttore a tempo regolato secondo le esigenze degli inquilini, che spegne la luce dopo un certo periodo. Il costo è molto contenuto ed il risparmio che ne deriva molto elevato.

Per illuminare ingressi e scale esterne, visto che per ragioni di sicurezza restano illuminati tutta la notte, l’ideale è l’uso di lampadine a basso consumo come le fluorescenti comandate da una fotocellula che ne regola l’accensione e lo spegnimento al variare dell’ILLUMINAZIONE solare. Meglio ancora è utilizzare lampade alimentate con pannelli fotovoltaici.

Per illuminare giardini e vialetti conviene utilizzare apparecchi dotati di riflettore, che indirizzano il flusso luminoso solo dove serve. Essendo luoghi che spesso vengono illuminati tutta la notte, è consigliabile usare lampade a basso consumo come le fluorescenti, magari comandate da una fotocellula. Meglio ancora è utilizzare lampade alimentate con pannelli fotovoltaici.

 

Tratto da " RISPARMIO ENERGETICO con l'ILLUMINAZIONE" - ENEA