Federutility e la Conferenza dei Rettori delle Università firmano un protocollo per la ricerca e l’innovazione:
acqua al primo posto, ma anche le tecnologie per le Auto Elettriche.
Roma, 15 settembre 2010
Un accordo destinato ad avere effetto sui servizi che tutti i cittadini utilizzano 24 ore al giorno, tutti i giorni. Le aziende di servizi pubblici locali e le università italiane hanno deciso di collaborare per migliorare - con la tecnologia e la ricerca - l’acqua, il gas, l’energia e l’ambiente.
Federutility e la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) hanno infatti siglato nel pomeriggio un protocollo d’intesa con il quale si individuano i settori nei quali le aziende sosterranno la ricerca scientifica delle università.
Attraverso il nuovo accordo saranno attivati anche finanziamenti nazionali ed internazionali per: metodi di ricerca delle perdite negli acquedotti, nuove tecnologie per la depurazione, sistemi di domotica per l’energia ed il gas, sistemi innovativi di misura e di telecontrollo e tecnologie per lo smaltimento dei rifiuti.
Per Federutility non si tratta di mecenatismo verso le università, ma di vera e propria ricerca applicata che porta benefici anche economici, misurabili.
In Italia sono già previsti 25 miliardi di euro di investimenti nei prossimi 5 anni, secondo Federutility l’adozione di soluzioni ad alto livello tecnologico, può ridurre sensibilmente i costi operativi con benefici diretti sia per i consumatori che per l’ambiente.
L’acqua, per la sua importanza ed universalità, è al primo posto nell’impegno sottoscritto, ma sono compresi tutti gli altri settori legati all’ambiente e all’energia, come – ad esempio – i progetti per le infrastrutture di ricarica delle auto elettriche (già state avviati in via sperimentale in alcune città come Milano).
Per le auto elettriche come per gli altri settori di ricerca, il protocollo Federutility - CRUI resta aperto a collaborazioni con altre federazioni (ad esempio del sistema di Confindustria) e con l’intera comunità scientifica universitaria.