Fra le conoscenze e le competenze affidate all'area ecologico-territoriale, vi sono quelle afferenti la realizzazione di insediamenti e infrastrutture civili, industriali o rurali, di interventi di sistemazione e bonifica di terreni dissestati o degradati, di opere antinquinamento. La varietà di tali interventi rende indispensabile una moderna ed avanzata conoscenza degli aspetti caratterizzanti i diversi ambienti geologici e pedologici destinati ad ospitare la struttura, dei fattori naturali che regolano gli equilibri e l'evoluzione di tali ambienti, delle conseguenze delle rotture di tali equilibri.
E’ necessario un approccio pratico-metodologico per lo studio e la realizzazione di specifici progetti di intervento, partendo da una rigorosa descrizione dei vari ambienti geologici e pedologici italiani. Ne deriva l’opportunità di una metodologia sperimentale che, partendo dalle componenti ambientali roccia e suolo, consenta una valutazione delle risorse del territorio rivolta alla determinazione della sua attitudine per i diversi tipi di utilizzazione, avuto riguardo anche ai principali parametri direttamente o indirettamente influenzati dalla natura e distribuzione delle formazioni geologiche e dei suoli, quali risorse idriche, risorse minerarie, propensione al dissesto idrogeologico, erodibilità e fertilità dei suoli, vulnerabilità all'inquinamento delle acque e dei suoli.
Per rispondere alle citate esigenze si propone un’opera che si vuole caratterizzare per la semplicità della metodologia seguita, che individua, nelle aree geologicamente omogenee, la chiave di lettura del territorio. Infatti, individuate quindici unità geomorfologiche fondamentali del territorio italiano (che nelle scienze ambientali vengono chiamate unità di paesaggio), mediante altrettante Schede si mettono in evidenza i parametri che ne definiscono le potenzialità e le limitazioni d'uso, spesso correlate fra loro in un rapporto di causa-effetto: substrato geologico, forme del rilievo, idrologia superficiale e sotterranea, caratteristiche geotecniche, pericolosità geologica - stabilità geomeccanica, clima, suolo, vegetazione, processi geomorfici. Alla fine di ciascuna Scheda vengono evidenziate le utilizzazioni ottimali e le limitazioni d’uso dell’Unità di Paesaggio.
Il nucleo del lavoro, ossia le Schede, viene preceduto da una introduzione che illustra la metodologia seguita nella selezione delle Unità e seguita da una descrizione ragionata dei dieci parametri utilizzati, preparata per i non specialisti.
Il volume propone una rigorosa correlazione fra i parametri naturali del territorio, cioè roccia-suolo-acqua-clima-vegetazione, che contribuisce alla corretta comprensione dei processi evolutivi o degenerativi dell'ambiente, al fine di poter impostare azioni preventive o, all'occorrenza, interventi di risanamento connaturati alla specificità dell’ambiente ospite.
Il testo è destinato a chi opera nelle discipline geologia, pedologia, ingegneria civile e idraulica, agronomia, architettura del paesaggio, urbanistica e in genere a tutti i liberi professionisti, dipendenti pubblici e docenti che siano interessati a vario titolo alle scienze dell’ambiente e del territorio.
Le unità di paesaggio
Analisi geomorfologica per la pianificazione territoriale e urbanistica
di Giuseppe Gisotti
Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2011 - Pagine 478, euro 45
Collana Sigea di geologia ambientale
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