Pubblichiamo di seguito la tesina presentata agli esami di maturità di Stefano Meneghello, diplomatosi presso il Liceo Scientifico Volta di Milano e attualmente frequentante il primo anno della facoltà di Ingegneria Energetica del Politecnico di Milano dove studia per specializzarsi, un giorno, nell'ingegneria delle energie rinnovabili e dello sviluppo energetico.
Ecco come Stefano ci spiega le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere questa tematica in particolare.
Il tema dell’energia e della scoperta di nuove fonti alternative mi ha sempre affascinato, soprattutto riguardo le implicazioni che l’utilizzo dell’energia, in particolare quelle non tradizionali, comportano nella vita di tutti i giorni e con specifica attenzione alle possibili conseguenze per la salute dell’uomo.
Nel corso di recenti viaggi per vacanze o per studio in Italia e all’estero ho potuto anche verificare come la continua ricerca di energie alternative possa richiedere anche altri tipi di “prezzo” oltre a quello in €/$ per Kw: uno per tutti, citerei un prezzo in termini di impatto ambientale riscontrato alla vista delle enormi pale eoliche in occasione di un viaggio in Puglia o ancor di più in Tasmania, nel corso della mia breve esperienza di studio in Australia nel 2012.
E’ innegabile, in proposito, che il disastro di Fukushima del 2011, sia altrettanto rimasto ben impresso nella mia mente; in casa ne sentivo parlare soprattutto per i riflessi negativi che questo ebbe sui mercati finanziari, ma quell’immagine dei reattori inquadrati da lontano, con i media impegnati a fare da cassa di risonanza negativa per questo tipo di energia, innescarono in me grande curiosità, spingendomi nel tempo a cercare le ragioni degli errori commessi in quella occasione, a partire dalla scelta del luogo di costruzione della centrale in una nazione notoriamente soggetta a fenomeni sismici come è il Giappone, sino a quelli di gestione della crisi, le negligenze nei controlli, ecc.; in sintesi, moltissimi errori decisionali, frutto di sbagliati comportamenti dell’uomo, ma totalmente estranei al processo di fissione dell’atomo.
Quando gli studi alle scuole superiori mi hanno consentito di capire a fondo tutto ciò e di farmi una mia idea al riguardo ho pensato che presentare una mia tesina, anche con un titolo volutamente provocatorio (“ L'atomo verde”), fosse una buona idea per affrontare con le mie convinzioni l’esame di maturità, in coerenza peraltro con la scelta della facoltà di Ingegneria Energetica che avevo nel frattempo deciso di frequentare, dopo esser stato particolarmente colpito e interessato alla materia dall’open day organizzato dal Politecnico di Milano.
L’idea che l'energia nucleare possa essere una fonte in grado di affiancare le altre rinnovabili per sostituire progressivamente i combustibili fossili (anche perché più conveniente - dati alla mano - dal punto di vista del sacrificio imposto alla salute dell’uomo) mi ha portato alla stesura del testo, nel quale peraltro non si negano le problematiche o gli aspetti negativi, quali l’utilizzo in ambito militare, lo smaltimento delle scorie e, ancor più interessante, l’analisi della percezione del problema da parte dell’opinione pubblica, spesso fuorviata da allarmismi o paure scatenati dal sensazionalismo del momento dei media.
Da tutto questo è nato “L’atomo verde”.
Per leggere e scaricare la tesina di Stefano "L'atomo verde" clicca qui
Stefano
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