Tommaso Calzoni e Emanuele Du Marteau, VbP5
L'ACQUA: SORGENTE DI VITA
L'acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute, uomo compreso; ad essa è dovuta anche la stessa origine della vita sul nostro pianeta ed è inoltre indispensabile anche nell'uso civile, agricolo e industriale. L'uomo ne ha riconosciuto sin da tempi antichissimi la sua importanza, identificandola come uno dei principali elementi costitutivi dell'universo.
L’acqua, oltre ad essere importante come risorsa vitale, è utile anche in altri settori. Ad esempio essa è necessaria per spegnere eventuali incendi, è utilizzata anche nei settori commerciali e di divertimento (es: piste sciistiche).
Molti di noi si chiedono quale sia la percentuale di acqua nel nostro pianeta e a quanto corrisponda il consumo medio per persona. L’acqua dolce, rispetto al totale è solo il 2,5 %.
Di questa quantità, ben il 70% è bloccato nei ghiacciai e nelle calotte polari.
La percentuale di tutta l’acqua che è utilizzabile per usi umani è inferiore all’1% di tutta quella disponibile.
Le seguenti statistiche sono relative ai consumi di 3 diversi nazioni:
la prima riguarda un paese sviluppato in ogni settore industriale ed economico, cioè gli Stati Uniti.
In base ad una ricerca svolta nel 2008, è stato possibile constatare che l’uso per persona corrisponde a 1.851.170 litri.
In Italia è circa 810.000 litri a persona
In Cameroon invece il consumo è di 115.944 litri a persona (andare a riguardare fonte)
La distribuzione dell’acqua, dalla fonte alle nostre case avviene in 4 fasi:
- Fase1:
Si preleva l’acqua dalle sorgenti, per poi condurla in bacini idrici sottoposti a controlli giornalieri
- Fase2:
All’interno di questi bacini, sono effettuati controlli naturali e chimici. In questi bacini vengono introdotte delle trote e delle alghe, queste specie di organismi sono molto sensibili alla presenza di batteri e sopravvivono solo in caso di acqua non inquinata. In caso di morte di queste specie si effettueranno analisi per stabilire l’eventuale inquinamento di essa.
- Fase3:
Dopo la fase del controllo, segue la distribuzione dell’acqua nelle tubazioni e conducono l’acqua nelle nostre abitazioni.
- Fase4:
In base all’uso che ne è stato fatto, essa verrà incanalata nelle reti fognarie e distinta in acque chiare e scure, che saranno sottoposte a procedure ad ok per la depurazione. Le norme stabiliscono che le acque,prima di essere purificate, devono subire opportuni trattamenti preventivi, al termine dei quali devono risultare di qualità adeguata alla natura del corpo recettore.
(Disegno di un impianto di depurazione fatto da Calzoni e Du Marteau)
Legenda:
1)grigliatura e deodorizzazione
2)desabbiatura e desoleatura
3)sedimentazione primaria
4)ossidazione biologica
5)sedimentazione secondaria
6)defosfatazione
7)centrale recupero energetico
8)filtropressatura
9)gasometri
10)filtrazione
L’inquinamento delle acque
Le principali fonti di inquinamento delle acque sono costituite da scarichi urbani, scarichi industriali, scarichi agricoli, immissione di petrolio ed inquinamento termico.
Inquinamento da scarichi urbani: le acque provenienti da bagni e cucine sono causa della maggior parte del carico inquinante prodotto nelle città ed è costituito da prodotti non bio-degradabili come detersivi e materiali organici.
Inquinamento da scarichi industriali: metalli pesanti come piombo, nichel, cadmio, berillio ecc.. vengono a volte scaricati dalle industrie, che in contrasto con le norme di legge stabilite a tutela delle acque.
Inquinamento da scarichi agricoli: Le principali sostanze inquinanti in campo agricolo sono pesticidi, antiparassitari, diserbanti e concimi
Inquinamento da petrolio: il petrolio a causa del sua alto tasso inquinante è spesso causa di disastri ambientali. L’immissione accidentale del petrolio nei mari è pari a 5-10.000.000 di tonnellate anno e dipende da:
-Lavaggio serbatoi delle petroliere
-Perdite di petrolio nei porti
-Perdite degli impianti di estrazione
-Incidenti in mare
Un solo litro di petrolio ricopre 4.000 mq di superficie marina e in pochi giorni solo il 25% di esso si volatilizza in aria,inquinando anche essa.
Inquinamento termico: le acque di raffreddamento utilizzate nei processi industriali, vengono reimmesse nei corsi d’acqua ad una temperatura superiore a quella di prelievo, alterando così l’ecosistema fluviale con danni talvolta temporanei talvolta permanenti.
Corso d’acqua inquinato nei pressi del fiume Po (Immagine presa dal corriere della sera)
L’acqua è una risorsa limitata, distribuita in modo disuguale. Essa ha conosciuto un passato di norme che ne ribadivano la sacralità e ne imponevano il rispetto, ma al giorno d’oggi essa non sempre viene vista come un bene comune dell’umanità e tutto ciò potrà causare enormi problemi alle generazione future.
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